Nonostante una legge del 2015 lo preveda, l’insegnamento obbligatorio del Primo Soccorso (con manovre come il massaggio cardiaco) non è ancora stato introdotto nelle scuole italiane.
Mario Balzanelli, presidente del SIS 118, denuncia questo ritardo dopo anni di battaglie, una raccolta di firme e una sperimentazione riuscita. Sottolinea che, oltre a salvare vite, questo insegnamento avrebbe un forte valore educativo sul rispetto della vita. Chiede quindi un incontro urgente con il Ministro dell’Istruzione Valditara per recuperare il tempo perso.
In sintesi: La legge c’è, ma il Primo Soccorso a scuola non si fa. Il SIS 118 protesta e chiede di attivarlo.
L’Italian Resuscitation Council (IRC) lancia un appello per formare obbligatoriamente tutti i 4 milioni di studenti delle scuole medie e superiori italiane alle manovre di primo soccorso.
Sottolineano che:
- Già dai 6 anni i bambini sono in grado di allertare i soccorsi.
- Tra i 10 e i 12 anni possono imparare a eseguire le manovre di rianimazione.
- Esiste una legge (116/2021) che rende obbligatorio questo insegnamento, ma va attuata.
- Dove la popolazione è formata, le probabilità di sopravvivenza a un arresto cardiaco triplicano.
Portano come esempio il successo di un progetto in Sardegna che ha già formato 10.000 studenti.
In sintesi: Formare tutti gli studenti al primo soccorso è possibile, obbligatorio per legge e può triplicare le possibilità di salvare una vita.
